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GSK Italia e Coronavirus: il progetto #AiutiamogliEroi

Photo By Gabriel Bassino da Unsplash
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Aiutiamo gli Eroi è un progetto esclusivo sviluppato dai nostri dipendenti. Sappiamo che il nostro compito primario è la scoperta e produzione di farmaci e vaccini salva-vita ma in una crisi senza precedenti come l’attuale dobbiamo dare tutti il nostro contributo e supporto agli eroi in prima linea per salvare il malati di Covid19. Per questo il nostro contributo è il risultato di donazioni aziendali, dei singoli dipendenti, raccolte fondi e di attività in collaborazione con le Autorità e Operatori sanitari”. Ha dichiarato Fabio Landazabal, General manager di GSK Pharma.

L’iniziale somma di 1 milione di euro donata a favore della Protezione Civile è stata integrata dalla maratona solidale dei dipendenti di GSK e ViiV che, in soli quattro giorni, hanno donato 130mila euro, raddoppiati dall’azienda. La somma complessiva di 1 milione e 260mila euro sarà impiegata dalla Protezioni Civile per allestire unità di terapia intensiva, acquisire macchinari, fornire dispositivi di protezione individuale e ogni altro aiuto necessario sul fronte dell’epidemia.

Dall’inizio dell’emergenza GSK ha potuto spostare immediatamente tutto il lavoro non essenziale in remoto grazie alle tecnologie di comunicazione da tempo introdotte in azienda e all’abitudine dei dipendenti a lavorare in Smart Working già due giorni la settimana. I lavoratori essenziali sono invece protetti con una serie di misure aggiuntive che vanno dall’accesso riservato alle strutture, alla continua opera di sanificazione di locali e macchinari, all’uso di adeguate protezioni, al controllo regolare delle condizioni di salute e alla presenza di un servizio sanitario dedicato interno in tutti i siti di produzione e ricerca – ossia a Parma, Rosia e Siena – che lavora in stretto contatto con le Autorità sanitarie locali.

Eroi sono tutti quelli in prima linea in questa emergenza a cui va la nostra riconoscenza e eroi sono i nostri dipendenti e le loro famiglie, che da subito abbiamo deciso di proteggere con tutti i mezzi possibili. – Ha proseguito Fabio Landazabal – Sono loro, i nostri lavoratori essenziali che devono continuare a lavorare nei laboratori e nelle fabbriche per fare in modo che farmaci, vaccini e altri prodotti essenziali continuino ad arrivare a medici, pazienti e consumatori in Italia e in tutto il mondo”.

Prosegue inoltre, ma in forme nuove, l’impegno a fianco della classe medica e dei pazienti, con attività dedicate tra cui un webinar con oltre 130 oncologi, rappresentanti delle istituzioni sanitarie e giornalisti per capire come meglio rispondere all’emergenza e il sostegno al progetto Safe Zone di SIMG, per la sanificazione di 100 studi di medicina generale in 100 giorni e la formazione dei medici di famiglia.

All’impegno in Italia contro la pandemia corrisponde anche un forte impegno globale dell’azienda con la donazione di 10 milioni di dollari al COVID-19 Solidarity Response Fund dell’OMS, la partecipazione a svariati progetti di ricerca nell’ambito di potenziali vaccini basati anche sulla piattaforma adiuvante GSK, e l’entrata in un incubatore di aziende per lo sviluppo di nuovi farmaci contro il virus.

Con #AiutiamogliEroi l’azienda e tutti i suoi dipendenti si uniscono alle comunità in cui vivono e lavorano per affrontare l’emergenza e uscirne il prima possibile con una rinnovata coesione e pronti a ricominciare”. Ha concluso il General manager.

L’impegno italiano di GSK contro COVID-19 è in costante evoluzione, così come lo sono le attività globali: per questa ragione, si rimanda al sito gsk.it e ai social per i costanti aggiornamenti.

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